domenica 16 novembre 2008


sabato 1 novembre 2008


martedì 6 maggio 2008


Deidara (デイダラ, Deidara?) è un Nukenin del Villaggio della Roccia. É stato il partner di Sasori fino alla morte quest'ultimo; quando Sasori è stato rimpiazzato da Tobi, Deidara è stato messo in squadra con il neoentrato membro, il quale lo chiama Deidara-senpai in segno di rispetto.[72]

Prima di unirsi ad Alba, Deidara era un terrorista dinamitardo che agiva per denaro e per mettere in mostra la propria arte; le sue abilità attirarono l'attenzione di Pain, il quale mandò tre elementi di Alba, Sasori, Itachi e Kisame per reclutarlo.[73] Inizialmente Deidara rifiutò, arrivando al punto di sfidare Itachi pur di non entrare nell'organizzazione. Dopo che Itachi gli ebbe dimostrato le abilità del suo genjutsu, intrappolando Deidara in una delle sue stesse tecniche,[74] il ninja della Roccia fu forzato ad unirsi all'organizzazione. Deidara manterrà sempre un grosso risentimento verso Itachi e in particolare lo Sharingan, arrivando al punto di allenare uno dei suoi occhi, precisamente il sinistro, a resistere al suo potere di creare illusioni,[75] potere sperimentato appieno quando più avanti Deidara si scontrerà contro Sasuke Uchiha, fratello di Itachi.[76]

Dopo l'aggregazione ad Alba, Deidara verrà messo in squadra con Sasori, rimasto da solo dopo la defezione di Orochimaru dall'organizzazione. Egli rispetta molto il suo compagno, arrivando ad utilizzare il titolo onorifico di "Maestro Sasori" (サソリの旦那, Sasori no danna?)[77] ritenendolo di fatto più abile di lui, pur non condividendo le sue idee sul piano artistico. Assieme al suo partner, Deidara attacca il Villaggio della Sabbia,[78] sconfiggendo il Kazekage Gaara allo scopo di ottenere il demone tasso risiedente nel ragazzo,[79] pur perdendo un braccio nello scontro.[80] Successivamente combatterà contro Naruto Uzumaki e Kakashi Hatake allo scopo di catturare anche Naruto, ma grazie allo Sharingan Ipnotico di Kakashi viene sconfitto, perdendo anche parte del braccio sano.[81] Deidara tenta poi di eliminare tutti i ninja presenti facendo esplodere una sua copia,[82] tuttavia Kakashi riesce a farla sparire nuovamente utilizzando ancora il suo Sharingan, salvando se stesso ed i suoi compagni;[83] tuttavia Deidara ha approfittato dell'occasione per fuggire, recuperando anche l'uso di entrambe le braccia grazie alle tecniche curative di Kakuzu.[84] Deidara sarà quindi messo in coppia con Tobi, con il quale catturerà il Sanbi.[85] Dopo la morte di Kakuzu e la scomparsa di Hidan Deidara decide di farla pagare a Naruto e Kakashi per il combattimento perso precedentemente[86] ed a Sasuke per aver ucciso Orochimaru, in quanto avrebbe voluto ucciderlo lui stesso per non si sa quale motivo.[87] Deidara incontra subito dopo Sasuke Uchiha, contro il quale inizierà uno scontro,[88] arrivando a farsi esplodere pur di uccidere l'avversario,[89] non riuscendo tuttavia nell'intento, poichè Sasuke riesce a nascondersi dentro Manda poco prima dell'esplosione.[90]

Il rapporto che si instaura fra Deidara e Tobi dopo essere stati messi nella stessa squadra è una sorta di rapporto allievo-maestro; nonostante l'abitudine di Tobi di far arrabbiare quasi sempre Deidara, egli si scusa con lui poco prima della sua morte per averlo coinvolto nell'esplosione.[91][92]

In battaglia, Deidara utilizza delle speciali bocche poste su ognuna delle proprie mani per creare dell'Argilla esplosiva (起爆粘土, Kibaku Nendo?), argilla infusa di chakra che esplode ad un preciso comando del ninja della Roccia. L'esplosione viene solitamente attivata con il comando "Katsu" (喝, attivazione?).[93] Il raggio dell'esplosione viene determinato solitamente dalla quantità di chakra che viene infusa all'interno dell'argilla.[94] Deidara riesce a creare quattro diversi tipi di esplosivi, che cambiano nome a seconda del quantitativo di chakra che il ninja inserisce nell'argilla da modellare: il primo livello, con un quantitativo modesto di chakra, è il C1, che il nukenin della roccia utilizza nello scontro contro Sasuke Uchiha per testare le abilità dell'avversario;[95] il secondo è il livello C2, più potente, con il quale Deidara crea un dragone d'argilla che, a sua volta, è in grado di generare draghi esplosivi più piccoli che fa fuoriuscire dalla bocca.[96][97] Il livello "C3" è il più potente, e con esso Deidara crea una gigantesca bomba che utilizza per tentare di distruggere il Villaggio della Sabbia.[98] L'ultimo livello è il C4, detto C4 Karura (カルラ, Shii Foo Karura?) una tecnica che necessita di meno chakra rispetto al C3 e meno distruttiva, ma sicuramente più pericolosa e letale.[99] Modella l'argilla con la sua stessa bocca, producendo un clone dalle dimensioni variabili a seconda del raggio di azione.[100] Il C4 esplodendo libera migliaia di microscopiche bombe che, entrando nel sistema circolatorio del sangue attraverso la respirazione, distruggono ogni forma di vita che le respiri dall'interno.[101] L'ultima tecnica, disperata, di Deidara è l'autodistruzione, che crea un'esplosione con un raggio approssimativo di 10 chilometri;[102] dopo essersi strappato i vestiti, scopre sul petto in corrispondenza del cuore un'apertura, sigillata con i fili utilizzati solitamente da Kakuzu.[103] Una volta strappati con una bocca della mano, l'apertura si rivela essere a sua volta un'altra bocca, nella quale Deidara inserisce un grosso quantitativo di argilla;[104] delle linee si formano lungo tutto il suo corpo, per poi concentrarsi in un unico punto[105] ed esplodere; l'esplosione forma una figura nel cielo che ricorda molto la scultura La Torre del Sole dell'artista Tarō Okamoto, al quale Deidara è sicuramente ispirato.[106] Anche la forma d'argilla utilizzata per il livello C3 è molto simile a questa scultura. Un'altra rassomiglianza è che la frase preferita di Deidara, "L'arte è esplosione", riportata all'inizio di questa sezione, era una delle frasi rese celebri da Okamoto.

Deidara nasce da una famiglia di tossicodipentendi, che abitava in una casetta sulle alpi della Svervegia. A cinque anni venne posseduto da Satana, e l'esorcita di paese lo arse vivo per liberarlo. Questo portò anche brutti effetti, dato che Deidara divenne ben presto un sociopatico ossessionato dall'idea di massacrare le persone. La situazione venne oltretutto peggiorata dagli interventi per ricostruirgli il viso: dato che non potevano permettersi un lifting di tipo maschile, i genitori pagarono per una operazione al femminile. È da allora che Deidara ha l'aspetto di un Transessuale. Una seconda malattia che lo colpì fu una disfunzione ghiandolare che lo costringe a ripetere UN o Yeah ogni cinque secondi.

A dodici anni, Deidara fuggì in Spagna, e divenne tappettino personale di Pablo Picasso. Oltre ad abusare ripetutamente di lui, il pittore gl'insegnò a diventare un artista ossessivo compulsivo che scambia uno sputo di catarro per arte. Deidara superò anche quella fase, trasferendosi in un campo d'addestramento terroristico in Medio Oriente. Lì si fece impiantare una serie di bocche sul tutto corpo, a sua detta per trasformare l'argilla in un potentissimo esplosivo. La realtà era che voleva coltivare assiduamente l'hobby della Masturbazione.

Deidara ha una capigliatura che lo fa sembrare un Emo, e tutti lo accusano di esserlo. Per sfangarsi da questi insulti, ha collaborato con Chuck Norris nel bombardamento dell'Heineken Jammin' Festival.

Ancora ricercato dall'Interpollo, Deidara ha trovato rifugio in Giappone, diventando uno dei cattivi della terrificante serie animata Naruto.
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La Morte

In seguito alla violenta inculata ai danni di Orociok da parte del sempre più Emo Sasuke, Deidara si mise in viaggio per trovare quest' ultimo e polverizzarlo. Era infatti da tempo in lista per sverginare il buchetto di Orociok. Ma Sasuke si rivela una stronzo troppo grosso per il nostro amico. Dopo essersi infatti tramutato nel fratello transessuale di Batman, questi deride il povero Deidara annullando in maniera incomprensibile ogni suo Attacco. Al nostro prode bombarolo non resta dunque che sacrificarsi divorando un bel po' della sua speciale sostanza esplosiva. Causando un' immane esplosione e distruggendo in un secondo Pufflandia e il Paese dell' Insalata, non riesce tuttavia a sconfiggere Sasuke, che se la defilerà scappando all' interno di un enorme Serpente magico.
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Curiosità

* Collaboratore di Osama Bin Laden
* Assassino dei My Chemical Romance
* Presunto amante omosessuale di Pinocchio
* Presunto amante omosessuale di Tobia, detto anche faccia a spirale
* Ogni volta che Deidara sorride compiaciuto qualcuno crepa nei cinque minuti succesivi. E Deidara sorride compiaciuto parecchie volte.
* Deidara possiede un ulteriore potere paranormale: ogni poco perde un braccio; fortunatamente conosce un abile sarto che fa il chirurgo per hobby.
* Questo comporta però un danno: le braccia di Deidara sembrano un tronco marcio infestato da parassiti
* Deidara odia Orochimaru, principalmente perché i due sono in competizione su chi sia il più femminile
* Deidara è il bersaglio su cui si concentra di più la spietata attenzione delle Fungirl, e ogni volta che viene ritratto su un disegno non è mai e dico mai per una cosa seria. Il 90% delle volte si tratta invece di un Yaoi con Pinocchio o faccia a spirale
* Deidara è tutt'ora considerato un terrorista d'arte

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Collegamenti esterni

* Una delle canzoni della breve carriera di Deidara come solista
* Deidara dice "UN!"

Estratto da "http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Deidara"
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akatsuki - organizzazione alba


Alba, quando viene presentata nella serie per la prima volta, è composta da nove potenti ninja criminali di Livello S,[3] ognuno con caratteristiche proprie e particolari. Più avanti si scopre che tuttavia i membri ideali dell'organizzazione debbano essere dieci.[4] I membri che hanno fatto parte dell'organizzazione sono complessivamente undici:

* Itachi Uchiha (うちは イタチ, Uchiha Itachi?)
* Kisame Hoshigaki (干柿 鬼鮫, Hoshigaki Kisame?)
* Zetsu (ゼツ, Zetsu?)
* Deidara (デイダラ, Deidara?)
* Sasori (サソリ, Sasori?)
* Tobi (トビ, Tobi?)



* Hidan (飛段, Hidan?)
* Kakuzu (角都, Kakuzu?)
* Pain (ペイン, Pein?)
* Konan (小南, Konan?)
* Orochimaru (大蛇丸, Orochimaru?)

Di questi, attualmente ne sono rimasti in attività solamente sei, di cui uno è creduto morto da alcuni altri membri dell'organizzazione[5]. Gli altri membri o sono stati uccisi (Sasori e Kakuzu), o sono ancora vivi ma in condizione di non nuocere (Hidan, seppur vivo sepolto sottoterra), o sono morti suicidi (Deidara) o hanno abbandonato definitivamente l'organizzazione (Orochimaru); dopo la morte di Sasori,[6] il suo posto è stato occupato da Tobi.[7] Generalmente i membri si muovono a coppie;[8] le coppie cosiddette "fisse" di membri sono Pain e Konan, Kisame e Itachi, Hidan e Kakuzu, Deidara e Sasori; dopo la morte di Sasori, Deidara si muoverà in coppia con il neoentrato Tobi; prima dell'arrivo di Deidara nell'organizzazione, avvenuto per ultimo prima di quello di Tobi,[9] Sasori era in coppia con Orochimaru.[10] Non è chiaro come avvenga il reclutamento all'interno di Alba, in quanto si è visto che i membri possono unirsi all'organizzazione di loro propria iniziativa come nel caso di Itachi, oppure essi possono venire reclutati da altri membri dell'organizzazione su richiesta di Pain, come avviene nel caso di Deidara, che prima di aggregarsi all'organizzazione faceva parte di alcune cellule terroristiche anti-nazionaliste.[11]

L'organizzazione ha vari rifugi, dove i membri si possono riunire anche senza essere fisicamente lì; questo è possibile tramite una tecnica particolare, che crea una proiezione olografica all'interno di questo rifugio, consentendo al ninja di parlare ed utilizzare il proprio chakra.[12] I membri solitamente vengono richiamati in un luogo in seguito alla richiesta da parte del leader dell'organizzazione. La leadership è fin dall'inizio affidata a Pain, sebbene il suo volto e il suo aspetto vengano rivelati molto tardi nel manga rispetto alle prime riunioni dell'organizzazione; prima di ciò era sempre apparso sotto forma di proiezione olografica.[13] La persona che sembra tuttavia tenere effettivamente in mano le redini dell'organizzazione è Tobi, dato che Pain riceve alcuni ordini da lui.[14] Gli altri membri (eccetto Konan, compagna di Pain e Zetsu) sembrano tuttavia essere all'oscuro di questo rapporto, e continuano a riconoscere Pain come capo.[15]

Nel nascondiglio nel Paese del Fiume, primo ad apparire nella serie, l'area in cui si trova il rifugio è protetta da una barriera a cinque sigilli, uno posto all'entrata del nascondiglio e gli altri quattro disposti nelle vicinanze.[16]

Aspetto [modifica]

Tutti i membri si vestono in modo molto simile; indossano infatti un mantello nero con interno rosso lungo quasi fino ai piedi, su cui sono disegnate delle nuvole rosse con bordo bianco;[17] fa parte dell'abbigliamento tipico anche un grande cappello di paglia, con vari campanellini attaccati. Ognuno dei membri ha inoltre le unghie di mani e piedi smaltate in viola. Alcuni di loro indossano ancora il coprifronte del villaggio di origine, ma il simbolo dei rispettivi villaggi è cancellato da un profondo graffio orizzontale.[18] Ognuno di essi inoltre porta un anello su un particolare dito, la cui posizione varia anch'essa a seconda del membro che lo porta; ogni anello inoltre ha inciso sopra un particolare kanji. I kanji inoltre determinano la posizione dei membri sulla statua del Re dell'inferno.[19]

Tali anelli sembrano estremamente importanti per i membri di Alba, tanto da mandare altri membri a recuperarli quando essi vanno perduti.[20] In totale ci sono dieci anelli, tanti quanti posizioni sulla statua del Re dell'Inferno:[21] Uno è ancora in possesso di Orochimaru,[22] mentre quello di Sasori è passato al nuovo membro Tobi.[23]
Esclusi Pain (il cui kanji significa "Zero"), Hidan (la cui divinità è un'allusione alla sua arma, un asta con tre lame) e Orochimaru, gli altri nomi si riferiscono a delle costellazioni. I primi quattro (Seiryū, Byakko, Suzaku e Genbu) sono i nomi delle quattro grandi zone in cui è suddiviso lo zodiaco cinese; gli altri tre (Nanju, Hokuto e Gyokunyo) corrispondono rispettivamente alle nostre costellazioni del Sagittario, dell'Orsa Maggiore e della Vergine.
Scopo
Lo scopo principale di Alba inizialmente sembra quello di impossessarsi dei cosiddetti cercoteri (尾獣, Bijū?, lett. "demoni con le code"), nove enormi formazioni di chakra;[25] ogni demone possiede da una a nove code, e la sua potenza aumenta con l'aumentare delle code. Questi demoni sono solitamente sigillati all'interno di esseri umani, che ne assumono caratteristiche e possono accedere alle riserve illimitate di chakra del demone, dette Forze Portanti.[26]

Ogni volta che uno dei membri di Alba cattura uno dei cercoteri o la sua forza portante, lo porta in uno dei loro nascondigli (il primo di questi che si incontra nel manga è situato nel Paese del Fiume, distrutto in seguito allo scontro fra Sasori, Sakura e Chiyo).[27][28] Una volta qui, il capo di Alba evoca Il Re dell'Inferno, una statua gigante di una sorta di mostro umanoide; la statua sul davanti ha due mani con i palmi rivolti verso l'alto, sulla cima dei quali si posizionano gli ideali 10 membri di Alba. La creatura evocata sembra essere in prigionia, in quanto le sue mani sono ammanettate, gli occhi bendati ed in bocca ha un morso, che viene tolto quando Alba dà inizio al rituale.[29] Sulla benda della statua ci sono nove occhi, otto disposti su due file orizzontali, e un altro, più grande, al centro; ciascuno di questi occhi sembra corrispondere ad un cercoterio, in quanto ognuno di essi si apre quanto un cercoterio viene sigillato all'interno della statua.[30]

Dopo l'invocazione, la forza portante (o il cercoterio se non è all'interno di un corpo[31]) viene posizionata davanti alla statua, mentre i membri di Alba si dispongono sul dito della statua corrispondente al loro anello.[32] Pain dà quindi inizio alla Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi (封印術・幻龍九封尽, Fūin Jutsu: Genryū Kyū Fūjin?) per rinchiudere il cercoterio all'interno della statua. Dalla bocca della statua fuoriescono nove draghi che avvolgono la forza portante fino a quando la bestia non è completamente rimossa.[33] Quando il cercoterio è sigillato, gli occhi della statua si aprono e compare la pupilla sull'occhio corrispondente al demone estratto.[34] Nel manga viene rivelato che la statua richiede un bilanciamento del potere al suo interno; per questo motivo è necessario sigillare la Volpe a nove code dopo le altre otto bestie, altrimenti l'intera statua potrebbe rompersi a causa dello squilibrio di forze.[35]

L'organizzazione è in possesso di sei demoni, tra cui il tasso monocoda Shukaku, Naruto, cap.261, pag.19., il gatto a due code Nibi, la tartaruga a tre code Sanbi[36] e quella a quattro code Yonbi[37]. Prima di prendere Shukaku, Deidara rivela a Naruto che i suoi compagni ne hanno presi altri due, per un totale di sei.[38].
Conquista del mondo
Lo scopo finale di Alba è quello di impadronirsi del mondo; per raggiungere tale obiettivo, intendono seguire un percorso in tre tappe. La prima è quella di ottenere una quantità enorme di denaro, ad esempio incassando le taglie dei ricercati sul mercato nero. Per questo motivo la coppia formata da Hidan e Kakuzu ha attaccato il Tempio del Fuoco[39], e preso il corpo di uno dei monaci, sulla cui testa pendeva una taglia. La seconda fase consiste nel creare un gruppo di ninja mercenari non dipendente da un Villaggio o da un Paese; accettando missioni a basso costo, la reputazione dell'organizzazione potrà aumentare, e le spese potranno essere sostenute dal denaro ottenuto in precedenza; i Villaggi ninja nel frattempo non riusciranno a reggere una concorrenza simile. In un'altra occasione viene dichiarato che l'utilizzo primario dei cercoteri è quello di creare una nuova tecnica capace di radere al suolo un intero Paese;[40] Alba potrà quindi scatenare guerre a proprio piacimento, per poi placarle immediatamente, consolidando la sua reputazione e convincendo i paesi minori a dipendere da loro. Privati dei loro affari, gli altri villaggi ninja cadranno, lasciando come unica forza ninja esistente Alba, che a quel punto potrà facilmente impadronirsi degli altri paesi e del mondo intero.[41]


“Art is Bang”, il credo di Taro Okamoto.















Due foto di questo artista giapponese

Per quanto alcuni lavori artistici scintillino di luce propria per genialità o bizzarria che si voglia , sono ben pochi quelli che rappresentano sino all’estrema potenzialità l’indole dell’artista creatore degli stessi.

Inoltre, il concetto di scintillio è applicabile alle opere artistiche anche in maniera diversa, secondo quanto espresso dal pensiero di Taro Okamoto, ovvero quello di esplosione, intesa come rottura definitiva con l’armonizzazione all’ambiente circostante e con i canoni artistici di qualunque frangente storico.

Questo geniale artista, nato in Giappone 26 Febbraio 1911, era un fiero esponente dell’arte astratta , sia scultorea che pittorica.

Studiò a Parigi alla Panthèon-Sorbonne nel 1930 e solo dopo la II Guerra Mondiale cominciò a produrre i suoi interessantissimi lavori, attività in cui si cimentò fino alla morte, il 7 Gennaio 1996 , quando oramai era diventato un’artista di grande influenza per la società giapponese.

Cultore del mistero e del mondo dell’occulto nella città di Parigi, nella quale permase per molto tempo, si laureò in Etnologia presso il professor Marcel Mauss, focalizzando la propria ricerca sui riti tribali delle popolazioni indigene dell’Oceania, partecipando in persona, in qualità di membro, ai rituali della società spiritica denominata “Acephale”.

Questa personaggio eccentrico inoltre ha pubblicato un libro ha intitolato “Shinpi Nihon” (misteri del Giappone) omaggiando con quest’opera l’esoterismo della sua terra natale, i misteri della quale hanno fatto scaturire l’interesse per il mistero nel giovane Okamoto allorquando osservava i manufatti di Jomon nel museo cittadino di Tokyo.






Taro Okamoto- La torretta del Sole

La torretta del Sole, uno dei suoi lavori più famosi è divenuto il simbolo dell’ Expò ’70, avvenuta ad Osaka nel 1970, e mostra il passato (parte più inferiore), il presente (parte centrale) ed il futuro (la faccia) della razza umana. Ancora si leva in piedi nel centro del parco del memoriale del Expo.

Le opere di quest’artista sono, come facilmente si nota, incentrate su di una forte connotazione simbolica tipica dell’astrattismo e del surrealismo, non a caso il suo contatto parigino era Del l’Andre una delle punte di diamante del Surrealismo Francese.

martedì 18 marzo 2008

lasciatemi tanti commenti XD XD XD